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Mavin Bike Travelling con Mary in Nuova Zelanda Giorno 3 [Lake Tekapo] – Issue 001

Mi sveglio sempre a casa di Alison e sento che le ansie e le paure di stare così lontano da casa
sono già svenite. L’accoglienza che ho ricevuto non la dimenticherò facilmente.
Il mio viaggio inizierà seriamente dal lago Tekapo, dovrei prendere un bus da Christchurch ma….. CAVOLO, E’ TARDISSIMO!
Nemmeno il tempo di dirlo che Alec mi propone un passaggio in auto fino alla stazione dei bus, meno male, fa anche freddino, piove e tira vento…
Dopo 3 ore di bus arrivo al lago Tekapo dove finalmente potrò ammirare i famosi Lupins, fiori che sono comparsi ovunque quando ho fatto le ricerche pre-viaggio su internet. Lupins, lupins OVUNQUE! Ma vederli dal vivo, è un’altra cosa!
 A tekapo fa un caldo assurdo, è impressionante come i cambiamenti di clima siano così repentini nell’arco di poco tempo e di poca distanza. Il posto è stupendo, il lago è di un azzurro tenue con le montagne che si stagliano sul lato mentre dall’alto sembra deserto. Tutto molto incontaminato, quasi a dire che l’uomo non sia arrivato in Nuova Zelanda. La stanchezza che mi porto dal viaggio e dai primi giorni mi fa prendere la decisione di non pedalare oggi, dopotutto questo posto è così rigenerante che sarebbe quasi un peccato (in realtà, lo ammetto, ad abbattermi è stato anche il ciclo).
Trovo rifugio in una tendona da condividere con altre persone perchè la notte la temperatura cala parecchio e ho bisogno di una coperta. In questa tenda incontro e faccio conoscenza con una ragazzina dolcissima di 20 anni, indiana d’origine ma che studia marketing a Sidney. E’ il suo primo viaggio in solitaria, questo. Se solo sapesse…. com’è bello viaggiare da sole, ovviamente!
Chiacchieriamo un po’ per poi organizzare un picnic proprio sul lago per poi visitare una chiesetta sulle rive del lago stesso. Il tempo passa e la natura, le nuove conoscenze, la libertà di assaporare l’essenziale della vita mi danno una piacevole sensazione. Travolta dai pensieri, arriva il tramonto che è pittoresco in riva al lago, quasi romantico. I colori mutuano, i conigli corrono a cercare rifugio per la notte come pure i turisti che scappano lasciando il lago in un silenzio magico, al suo stato naturale.
Trascorro praticamente tutta la giornata assieme alla ragazza, pensando al perchè adoro viaggiare da sola: mi aiuta ad aumentare l’autostima e mi fa capire che la distanza che mettiamo tra noi e gli altri è solo dovuta alla nostra stupidità nel convincerci che abbiamo bisogno di protezione. Da chi o da cosa, non si è ancora capito! Lasciarsi andare e conoscere persone per caso, lontano da tutti e spontaneamente, è l’essenza della vita per me.
Domani si continua a sognare e a conoscere posti e persone magnifiche.
Mary

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Mavin Bike Travelling con Mary in Nuova Zelanda Giorno 3 [Lake Tekapo] – Issue 001

Mi sveglio sempre a casa di Alison e sento che le ansie e le paure di stare così lontano da casa
sono già svenite. L’accoglienza che ho ricevuto non la dimenticherò facilmente.
Il mio viaggio inizierà seriamente dal lago Tekapo, dovrei prendere un bus da Christchurch ma….. CAVOLO, E’ TARDISSIMO!
Nemmeno il tempo di dirlo che Alec mi propone un passaggio in auto fino alla stazione dei bus, meno male, fa anche freddino, piove e tira vento…
Dopo 3 ore di bus arrivo al lago Tekapo dove finalmente potrò ammirare i famosi Lupins, fiori che sono comparsi ovunque quando ho fatto le ricerche pre-viaggio su internet. Lupins, lupins OVUNQUE! Ma vederli dal vivo, è un’altra cosa!
 A tekapo fa un caldo assurdo, è impressionante come i cambiamenti di clima siano così repentini nell’arco di poco tempo e di poca distanza. Il posto è stupendo, il lago è di un azzurro tenue con le montagne che si stagliano sul lato mentre dall’alto sembra deserto. Tutto molto incontaminato, quasi a dire che l’uomo non sia arrivato in Nuova Zelanda. La stanchezza che mi porto dal viaggio e dai primi giorni mi fa prendere la decisione di non pedalare oggi, dopotutto questo posto è così rigenerante che sarebbe quasi un peccato (in realtà, lo ammetto, ad abbattermi è stato anche il ciclo).
Trovo rifugio in una tendona da condividere con altre persone perchè la notte la temperatura cala parecchio e ho bisogno di una coperta. In questa tenda incontro e faccio conoscenza con una ragazzina dolcissima di 20 anni, indiana d’origine ma che studia marketing a Sidney. E’ il suo primo viaggio in solitaria, questo. Se solo sapesse…. com’è bello viaggiare da sole, ovviamente!
Chiacchieriamo un po’ per poi organizzare un picnic proprio sul lago per poi visitare una chiesetta sulle rive del lago stesso. Il tempo passa e la natura, le nuove conoscenze, la libertà di assaporare l’essenziale della vita mi danno una piacevole sensazione. Travolta dai pensieri, arriva il tramonto che è pittoresco in riva al lago, quasi romantico. I colori mutuano, i conigli corrono a cercare rifugio per la notte come pure i turisti che scappano lasciando il lago in un silenzio magico, al suo stato naturale.
Trascorro praticamente tutta la giornata assieme alla ragazza, pensando al perchè adoro viaggiare da sola: mi aiuta ad aumentare l’autostima e mi fa capire che la distanza che mettiamo tra noi e gli altri è solo dovuta alla nostra stupidità nel convincerci che abbiamo bisogno di protezione. Da chi o da cosa, non si è ancora capito! Lasciarsi andare e conoscere persone per caso, lontano da tutti e spontaneamente, è l’essenza della vita per me.
Domani si continua a sognare e a conoscere posti e persone magnifiche.
Mary
4 Responses
  1. Combinazione, sono appena tornato da un viaggio dove ho condiviso due settimane con Tim da New Zaeland e mi ha invitato a “passare” da lui il prossimo anno, chissà! 🙂

  2. Marianna

    Bella Mary…non ti smentisci mai: fai tardi anche dall’altro capo del mondo!!!😜
    Le foto sono uno spettacolo…Buon viaggio amica mia e Buon Anno!!!

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